Audi, la parola d’ordine è “digitalizzazione”
Audi, il marchio dei quattro anelli, è impegnato da tempo in una profonda evoluzione tecnologica che vede le auto sempre più "connesse".Leve e pulsanti addio è l’era della digitalizzazione. Digitalizzare, sembra infetti essere diventata la parola d’ordine delle case costruttrici che stanno impegnando notevoli risorse per far pulizia su plance e cruscotti un tempo troppo affollati da ghiere e levette varie. Tra i pionieri di questa nuova frontiera della tecnologia c’è senz’altro Audi, il marchio dei quattro anelli che è sempre stato all’avanguardia nel campo della digitalizzazione. Secondo la casa tedesca, il collegamento intelligente in rete è una delle chiavi per il futuro dell’auto e in tal senso ha già lanciato i primi servizi Car-to-X di Audi connect, i nuovi moduli di infotainment e le mappe digitali molto accurate della specialista Here per la guida autonoma. Grazie a queste tecnologie, sulle auto collegate in rete di domani sarà quindi possibile viaggiare in modo ancora più confortevole, sicuro ed efficiente.
Con il termine Audi connect i progettisti di Ingolstadt abbracciano tutte le applicazioni e gli sviluppi tecnologici che collegano i suoi modelli al conducente, a Internet, all’infrastruttura e alle altre vetture e già nel 2009 Audi ha inaugurato i primi servizi d’informazione digitali come la ricerca dei Punti di interesse e i notiziari. Successivamente sono stati aggiunti vari altri servizi, come ad esempio. le informazioni sul traffico online o la navigazione con Google Earth e Google Street View, a cui si aggiungono anche funzioni remote utilizzabili in abbinamento a smartphone e smartwatch. Attualmente gli sviluppatori Audi stanno lavorando al collegamento in rete completo fra auto e infrastruttura, nonché fra tutte le auto in circolazione.
Grazie alla nuova Sim Audi connect, essere sempre connessi in auto è ormai semplicissimo ed è compresa una tariffa dati flat per i servizi che evita così costi di roaming nei Paesi europei. I servizi connect “Chiamata di emergenza” e “Chiamata online” in caso di guasto comprendono inoltre importanti funzioni d’aiuto e assistenza. Attraverso l’applicazione Audi MMI connect, lo smartphone diventa parte integrante dell’equipaggiamento e dispone di servizi come l’Online media streaming, la sincronizzazione del calendario e il comando a distanza di determinate funzioni.
Entro l’anno invece saranno lanciati i primi servizi Car-to-X, che prevedono informazioni sulla segnaletica stradale, quelle su eventuali pericoli (solo in Europa) e le informazioni sui semafori (solo negli Usa), così, grazie all’elaborazione intelligente dei dati generati dalle vetture stesse i guidatori incontreranno meno semafori rossi, saranno avvisati tempestivamente sui possibili pericoli lungo il percorso e potranno affidarsi alla guida autonoma con maggiore sicurezza.
Di prossima introduzione l’evoluzione della piattaforma modulare di infotainment MIB, che avrà una maggiore capacità di elaborazione dati, sarà in grado di supportare lo standard di telefonia mobile LTE Advanced e sarà denominata MIB2+. Audi nel frattempo è già al lavoro sullo standard automotive LTE-V, grazie al quale le automobili potranno collegarsi reciprocamente, in modo diretto e spontaneo, fino a formare una rete.